Invito a lodare e ad ascoltare il Signore
1 Venite, lodiamo il Signore,
gridiamo di gioia al Dio che ci protegge!
2 Andiamogli incontro con gratitudine,
cantiamo a lui canti di festa.
3 Davvero il Signore è un Dio grande,
grande re su tutti gli dèi.
4 Egli domina tutta la terra,
dagli abissi alle vette dei monti.
5 Suo è il mare, è lui che l'ha fatto,
con le sue mani ha plasmato la terra.
6 Venite, in ginocchio adoriamo,
inchiniamoci al Dio che ci ha creati.
7 Lui è il nostro Dio e il nostro pastore,
noi siamo il suo popolo,
il gregge che la sua mano conduce.
Ascoltate oggi questa sua parola:
8- 9 "Non indurite i vostri cuori
come i vostri padri nel deserto,
in quel giorno di tentazione e di discordia;
mi misero alla prova e vollero tentarmi,
eppure sapevano quel che avevo fatto per
loro.
10 Per quarant'anni mi hanno disgustato
e ho detto: Gente corrotta,
che rifiuta di seguire la mia strada!
11 Allora, sdegnato, feci questo giuramento:
Non entrerete nella terra
dove volevo darvi riposo".
MODELLO LETTERARIO
Un invito e una meditazione collettiva. Il salmista considera la grandezza di Dio (re di tutti gli dei; dominatore e creatore di tutto). Poi medita la posizione del popolo di Dio (creato e guidato, v 6-7). Poi cita un oracolo di Dio che esorta a non ripetere le deludenti esperienze del passato, per non cadere nella punizione.
LA SITUAZIONE ORIGINARIA
Forse in una liturgia del Tempio. Un sacerdote o un maestro di sapienza invita il popolo a riflettere sulla sua condizione di fronte a Dio: il grande creatore e signore di tutto, quello è il Dio che ci ha creati e salvati, è il nostro pastore. Ora ascoltiamolo: egli ci dice di riflettere sulle vicende dei nostri padri e di non ripeterle!
ANALOGIA
Anche noi dobbiamo meditare sul mondo e sul passato. Ma non sempre lo facciamo. Occorre che qualcuno si svegli, ci spinga e ci guidi. Abbiamo il coraggio di meditare sul mondo e di valutare sinceramente la storia che ci precede? Se meditiamo, capiamo. E se facciamo silenzio attorno a noi, possiamo avvertire la voce stessa del Signore: egli ci ricorda gli esempi che non dobbiamo seguire.
ALTRE TRADUZIONI SONO UN PO’ DIVERSE
1: il Dio che ci protegge / la roccia della nostra salvezza
7: il nostro pastore, noi siamo il suo popolo / e noi il popolo del suo pascolo
8-9 giorno di tentazione e di discordia / a Meriba … nel giorno di massa … dove mi tentarono
10: gente corrotta / popolo dal cuore traviato
10: rifiuta di seguire la mia strada / non conoscono le mie vie
11: nella terra dove volevo darvi il mio riposo / nel luogo del mio riposo
NOTA BENE
3: Grande re su tutti gli dei. Gli antichi ebrei hanno capito che il Dio di Abramo è sopra a tutte le divinità; poi capirono che altri dèi neppure esistono.
8-9: nel deserto. Durante il lungo ritorno dalla schiavitù in Egitto.
8-9: tentazione e discordia. E’ il probabile significato dei nomi dei luoghi (cf Esodo 17-7 e par.)
10: quarant’anni. Il tempo della punizione dopo la schiavitù (cf Numeri 14,33-34).
1 Venite, lodiamo il Signore,
gridiamo di gioia al Dio che ci protegge!
2 Andiamogli incontro con gratitudine,
cantiamo a lui canti di festa.
3 Davvero il Signore è un Dio grande,
grande re su tutti gli dèi.
4 Egli domina tutta la terra,
dagli abissi alle vette dei monti.
5 Suo è il mare, è lui che l'ha fatto,
con le sue mani ha plasmato la terra.
6 Venite, in ginocchio adoriamo,
inchiniamoci al Dio che ci ha creati.
7 Lui è il nostro Dio e il nostro pastore,
noi siamo il suo popolo,
il gregge che la sua mano conduce.
Ascoltate oggi questa sua parola:
8- 9 "Non indurite i vostri cuori
come i vostri padri nel deserto,
in quel giorno di tentazione e di discordia;
mi misero alla prova e vollero tentarmi,
eppure sapevano quel che avevo fatto per
loro.
10 Per quarant'anni mi hanno disgustato
e ho detto: Gente corrotta,
che rifiuta di seguire la mia strada!
11 Allora, sdegnato, feci questo giuramento:
Non entrerete nella terra
dove volevo darvi riposo".
MODELLO LETTERARIO
Un invito e una meditazione collettiva. Il salmista considera la grandezza di Dio (re di tutti gli dei; dominatore e creatore di tutto). Poi medita la posizione del popolo di Dio (creato e guidato, v 6-7). Poi cita un oracolo di Dio che esorta a non ripetere le deludenti esperienze del passato, per non cadere nella punizione.
LA SITUAZIONE ORIGINARIA
Forse in una liturgia del Tempio. Un sacerdote o un maestro di sapienza invita il popolo a riflettere sulla sua condizione di fronte a Dio: il grande creatore e signore di tutto, quello è il Dio che ci ha creati e salvati, è il nostro pastore. Ora ascoltiamolo: egli ci dice di riflettere sulle vicende dei nostri padri e di non ripeterle!
ANALOGIA
Anche noi dobbiamo meditare sul mondo e sul passato. Ma non sempre lo facciamo. Occorre che qualcuno si svegli, ci spinga e ci guidi. Abbiamo il coraggio di meditare sul mondo e di valutare sinceramente la storia che ci precede? Se meditiamo, capiamo. E se facciamo silenzio attorno a noi, possiamo avvertire la voce stessa del Signore: egli ci ricorda gli esempi che non dobbiamo seguire.
ALTRE TRADUZIONI SONO UN PO’ DIVERSE
1: il Dio che ci protegge / la roccia della nostra salvezza
7: il nostro pastore, noi siamo il suo popolo / e noi il popolo del suo pascolo
8-9 giorno di tentazione e di discordia / a Meriba … nel giorno di massa … dove mi tentarono
10: gente corrotta / popolo dal cuore traviato
10: rifiuta di seguire la mia strada / non conoscono le mie vie
11: nella terra dove volevo darvi il mio riposo / nel luogo del mio riposo
NOTA BENE
3: Grande re su tutti gli dei. Gli antichi ebrei hanno capito che il Dio di Abramo è sopra a tutte le divinità; poi capirono che altri dèi neppure esistono.
8-9: nel deserto. Durante il lungo ritorno dalla schiavitù in Egitto.
8-9: tentazione e discordia. E’ il probabile significato dei nomi dei luoghi (cf Esodo 17-7 e par.)
10: quarant’anni. Il tempo della punizione dopo la schiavitù (cf Numeri 14,33-34).
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