sabato 10 ottobre 2009

134 - 28^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - 11 Ottobre 2009

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10, 17-27)
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio». Parola del Signore
.
La Parola pregata.
Dal Vangelo al dialogo con Dio.

C’è dell’entusiasmo in quell’uomo
che ti corre incontro, Gesù,
e si getta in ginocchio davanti a te.
E la domanda che ti pone
è del tutto consolante:
ecco uno che non si accontenta
di beni effimeri, ma cerca
quel che conta veramente:
la vita eterna.
Anche tu provi tenerezza per lui
perché le sue parole sono sincere
quando afferma di aver osservato i comandamenti
fin dalla giovinezza.

E allora perché il finale è così diverso
da quello che ci attendevamo?
Perché alle tue parole
si fa scuro in volto
e se ne va via rattristato?
La causa è presto trovata:
possedeva molti beni…
Ecco perché tu ci metti in guardia
dal pericolo costituito dalle ricchezze.

Non riempiono solo le nostre case,
le nostre valigie così ingombranti,
le nostre cassette di sicurezza,
occupano il nostro cuore
e non lasciano posto a te,
ad un amore per te così forte,
così profondo e così totale
da essere pronti ad abbandonare tutto
pur di mettersi al tuo seguito.

Questo è certo: tu non ti accontenti affatto
degli scampoli della nostra esistenza.
(Roberto Laurita)

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