mercoledì 25 marzo 2009

44 - MADRE ELISA BALDO

Madre Elisa Baldo
29 ottobre 1862
04 luglio 1926
Fondatrice con il Beato Padre Giovanni Piamarta delle Suore Umili Serve del Signore, con sede in Gavardo (Brescia) - Italia
La vita e le opere
Madre Elisa Baldo nacque a Gavardo, un paese nei pressi del Lago di Garda, provincia e diocesi di Brescia, il 29 ottobre 1862, ottava di dieci femmine, nate dai coniugi Girolamo Baldo e Francesca Bologna.
Da bambina rivelò un temperamento piuttosto ribelle, anche se generoso e sensibile alla pietà. Alla sua educazione e formazione morale contribuirono, oltre il padre e soprattutto la mamma Francesca, la zia materna Luigia Bologna vedova Deprà, che frequentemente si recava in visita a Gavardo e ospitò la nipote Elisa ad Orzinuovi dove abitava. Fu presso questa zia che Elisa ricevette la Cresima e si accostò anche alla Prima Comunione. Quando fu in età di collegio, secondo una rigida prassi di famiglia, la giovane Elisa, rimasta nel frattempo orfana di madre, fu collocata un anno nel collegio delle Suore Orsoline di Gavardo per completare l'educazione letteraria e la formazione cristiana. Sul punto di tornare in famiglia stilò un dettagliato programma di vita, che è un vero repertorio di sani principi e di condotta, degne di una ragazza cristiana. Come tutte le ragazze sognava l'amore e la vita. E quando ventenne ricevette l'offerta di matrimonio da un ricco commerciante di Brescia, non si tirò indietro. Una volta che papà Gerolamo ebbe accertata l'onestà e serietà del pretendente lo sposò l'undici ottobre 1882.
Non fu il suo un matrimonio "romantico", però fu un matrimonio d'amore vero. Elisa pronunziò il suo "Si" con piena sincerità d'intenti e di fedeltà all'uomo che il Signore le aveva dato. Una volta sposata, Elisa fu in costante attesa di maternità che non potè essere soddisfatta. In seguito un nuovo motivo di sofferenza e di angoscia mise a dura prova la sua fedeltà e il suo spirito di sacrificio coniugale. Il marito Gaetano Foresti, fu colpito da una forma di malattia mentale, che gradualmente lo ridusse allo stato quasi vegetativo. Elisa gli dedicò tutte le sue più devote e costanti premure. La sua malattia raggiunse una gravità estrema: il suo Gaetano non la riconosceva neppure, mentre lei persisteva nel rivolgergli tutte le sue attenzioni. Si spense a Brescia il 4 aprile 1891.
Rimasta vedova all'età di 28 anni, avrebbe potuto passare a nuove nozze, anche perchè non le mancarono ottimi pretendenti. Intensificò la preghiera, che l'aveva già fortemente sostenuta nelle prove passate. Ma fu il provvidenziale incontro e la guida saggia di un sacerdote bresciano, Don Giovanni Piamarta, oggi Beato, fondatore dell'opera degli Artigianelli e della Famiglia religiosa: "Sacra Famiglia di Nazaret, che le schiuse in maniera efficace e determinante la via da intraprendere: darsi al servizio del prossimo bisognoso. Così la Signora Elisa, lasciò Brescia e tornò a Gavardo e coi discreti beni di famiglia avuti in eredità dal marito, diventò benefattrice ammirata di poveri abbandonati. Costruì allo scopo una casa-ricovero, ancora oggi nota come "Casa San Giuseppe", superando le comprensibili lamentele dei congiunti. Lei stessa, che i concittadini chiamavano per rispetto e per censo, la "Siura Lisa", serviva i ricoverati, trattandoli con squisita carità. Fu inoltre dinamica animatrice di molteplici iniziative parrocchiali. Venne coadiuvata da alcune giovani volontarie. Le collaboratrici vivevano di fatto con la Baldo alla stregua di una famiglia religiosa. Tuttavia, soltanto dopo alcuni anni, accettò il suggerimento insistente del Beato Giovanni Piamarta, di trasformare la sua opera di Carità in una vera e propria Congregazione religiosa. Ciò avvenne per gradi. Nel 1911 Elisa fece col Piamarta una sorta di consacrazione, detta "oblazione", nella sede dell'Opera degli Artigianelli a Brescia, nella quale ricevette il Crocifisso insieme con altre compagne. Qualche tempo dopo il gruppo di pie volontarie divenne Pia Unione con la denominazione di "Povere Serve del Signore della Pia Società della Sacra Famiglia di Nazaret". Dopo la morte del Beato Piamarta 1913, Elisa predispose le Regole e le Costituzioni per la nuova Congregazione femminile, che prese il nome di Umili Serve del Signore, ed ebbe l'approvazione Canonica Diocesana nel 1924. Nei due ultimi anni di vita Elisa dimostrò un sincero e delicato amore per le sue figlie e andò preparandosi con tanta fede e tanta umiltà all'incontro del Signore, che avvenne il 4 luglio 1926.
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