La Parola pregata.
Dal Vangelo al dialogo con Dio.
Ciò che è accaduto – è vero –
è del tutto paradossale:
l’emblema del fallimento,
di una fine atroce e dolorosa,
il segno pauroso dell’oppressione
riservata ai vinti ed agli sconfitti
è diventato un simbolo
di salvezza, di pace, di misericordia.
Solo perché tu, Gesù, non sei indietreggiato
neppure davanti alla morte
più ignominiosa e terribile,
la morte di croce.
Oggi è proprio guardando alla tua croce
che noi riconosciamo
la potenza straordinaria dell’amore
e avvertiamo che tu non sei venuto
per condannare e castigare,
ma per guarire, per risanare,
per offrire una vita eterna.
Se gli uomini guardano con paura
a coloro che si innalzano con arroganza
sul trono del potere,
a te, invece, inchiodato al legno del patibolo,
possono volgere fiduciosi
uno sguardo riconoscente.
Perché tu hai preso su di te
ogni nostra infermità,
ogni nostro peccato
ed è grazie alle tue piaghe
che possiamo ricevere un’esistenza nuova.
Perché tu ci chiedi unicamente
di affidarci con semplicità
alla tua misericordia.
(Roberto Laurita)
Invia una mail di commento
Se non hai Outlook scrivi a: danilop.blog@gmail.com