La Parola pregata.
Dal Vangelo al dialogo con Dio.
Hanno profanato il Tempio, Gesù,
la casa del Padre tuo,
riducendolo ad un luogo di mercato,
quasi che Dio sia in vendita
al miglior offerente.
Hanno deturpato il suo volto,
appiccicandogli maschere mostruose,
che impediscono di riconoscere i tratti
della sua misericordia
e della sua tenerezza infinita.
Hanno sporcato con i loro traffici
ciò che vi era di più santo,
di più nobile, di più grande:
il dono di una Presenza gratuita e libera,
da accogliere con cuore riconoscente,
un cuore di poveri e di piccoli.
Per questo tu reagisci con forza,
diventando addirittura violento,
perché davanti all’intollerabile
non si può rimanere inerti.
Ma nello stesso tempo ricordi
che ora sulle macerie
del tradimento e dell’infedeltà
c’è un nuovo Tempio offerto
a chi cerca Dio con cuore sincero.
Sei tu, Gesù, la dimora in cui si rende presente,
viva ed efficace, la bontà del Padre;
sei tu, Gesù, la parola che guida
e manifesta la sua volontà;
sei tu, Gesù, la porta che apre
sul mistero insondabile
ed offre una comunione eterna,
che nulla potrà mai spezzare.
(Roberto Laurita)
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