sabato 7 marzo 2009

36 - 2^ DOMENICA DI QUARESIMA 08.03.2009

La Parola pregata.
Dal Vangelo al dialogo con Dio.
Quando ci offri un anticipo
della tua risurrezione,
della tua gloria, della tua bellezza.
della condizione a cui siamo destinati,
anche noi, Gesù, proprio come Pietro,
vorremmo fermarci per sempre
e saziarci di quella gioia
che ricolma e dilata i nostri cuori.
Ma si tratta semplicemente
di una tentazione pericolosa
perché prima bisogna passare
per la collina del calvario
e prendere su di sé la propria croce.
Il progetto del Padre, infatti, non si realizza
attraverso una marcia trionfale
o con un percorso privo di intoppi,
di rischi e di pericoli.
L’amore non può realizzarsi
che attraverso un dono totale,
un’offerta di sé che prevede
il sentiero stretto e ripido
della prova, del sacrificio.
Ecco perché hai condotto
i tre discepoli sul monte:
non per sottrarli al momento
decisivo e doloroso
della tua passione e morte,
ma piuttosto per prepararli
a quel frangente difficile,
perché non vengano meno
davanti al tuo corpo sfigurato
dalla violenza e dalla cattiveria,
ma rimangano fedeli
al loro Maestro e Signore.
(Roberto Laurita)

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